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Festival dei Bambini-Nuovi Mondi, cerimonia di apertura a Palazzo Vecchio

Firenze ribalta le prospettive e si veste con le misure dell’infanzia,
dai musei alle biblioteche, passando per le botteghe storiche e le
piazze. È questo il mondo che presenta il Festival dei Bambini-Nuovi
Mondi. Una tre giorni di eventi (da oggi fino a sabato) che per la sua
cerimonia di apertura, questa mattina, si è affidata alla bellezza del
Salone dei Cinquecento. Dal luogo-simbolo di Palazzo Vecchio è partito
il via ad un programma che prevede oltre 200 iniziative gratuite,
organizzato dal Comune di Firenze insieme a ‘Codice. Idee per la
cultura’. Protagonisti quasi 400 alunni e studenti delle scuole
cittadine insieme agli assessori Cristina Giachi, Sergio Givone e
Alessandro Petretto, Vittorio Bo, presidente di Codice, Sergio
Risaliti, direttore artistico del Festival e lo scrittore Marco Vichi.
<<Occuparsi dei bambini significa pensare a tutti – ha sottolineato nel
suo saluto l’assessora all’educazione e alle politiche giovanili
Cristina Giachi – ogni bambino è come un pianeta con tanti i satelliti
intorno. Far crescere bene quel pianeta significa occuparsi anche dei
‘satelliti’, cioè è un modo per pensare ai cittadini>>.
Il programma della cerimonia prevedeva anzitutto la proiezione del
video ‘Tristano e Isotta’ (progetto ‘Opera al Maggio’ de ‘Le Chiavi
della Città), a cura dell’associazione Ventilucenti, in collaborazione
con Comune di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino ed Ente Cassa di
Risparmio Firenze. Grazie a questa iniziativa 900 studenti delle
scuole fiorentine primarie e secondarie di primo grado sono andate in
scena al Teatro Comunale dal 20 al 24 marzo scorso in una riduzione ad
hoc di una delle opere in cartellone al prossimo Maggio Musicale.
Dopo il saluto di benvenuto del direttore artistico del Festival,
Sergio Risaliti, la parola è passata poi allo scrittore Marco Vichi
che ha intervistato gli assessori Petretto, Givone e Giachi.
La prima passione dell’assessore al bilancio Alessandro Petretto? La
Fiorentina. E la prima cosa bella per l’assessore alla cultura Sergio
Givone? Guardare il cielo riflesso nelle risaie delle sua terra. Così
i due componenti della giunta hanno risposto alle domande di Vichi.
A seguire la lettura di un testo per bambini (scritto da Marco Vichi)
. Il coro di bambini del ‘Centro attività musicali’ diretto da
Alessandro Di Puccio ha cantato ‘Se vuoi vedrai si può’ e ‘La libertà’
(ci sarà anche un ‘intervento’ straordinario registrato da Roberto
Vecchioni), canzoni scritte dagli alunni della scuola Boccaccio e
musicate da Alessandro Di Puccio (progetto ‘Le orchestre dei bambini’
de ‘Le Chiavi della Città’).
<<Oggi abbiamo bisogno di chiamare le cose con il nome giusto – ha
detto nel suo saluto conclusivo l’assessora Giachi – una qualità che è
la caratteristica principale dei bambini. Ci farebbe bene riacquistare
uno sguardo bambino>>.

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