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Una Toscana come te

Elezioni Regionali Toscana
20-21 settembre 2020

Cristina Giachi, una toscana come te

“La bici è come la politica, per andare avanti bisogna pedalare, affrontare le salite con una marcia più comoda, e non esagerare quando la strada sembra in discesa. Mani sul manubrio, vento in faccia e ritmo e testa alta”.🗳 Elezioni Regionali Toscana - Collegio 1✍🏻 Il 20 e 21 settembre vota Cristina Giachi#unatoscanacomete

Posted by Cristina Giachi on Monday, 14 September 2020

La Toscana pre-Covid ci poneva questioni che oggi non sono meno importanti: il tema delle infrastrutture da completare o da avviare. Il piano per i rifiuti, da ripensare in chiave di economia circolare, la sanità da migliorare sul territorio, le politiche per il lavoro e la formazione. Ma non c’è dubbio che i mesi appena trascorsi hanno imposto nuove priorità: lavoro, sicurezza sanitaria, economia. 

 

Il modello Toscano non va cambiato. Ha saputo affrontare meglio di altri l’emergenza sanitaria e i frangenti più critici a livello economico e sociale. Ma ciò non significa che non ci sia da migliorare, aggiornare, adeguare. Soprattutto alla luce dell’esperienza cui il Covid ci ha costretto. Non possiamo cancellare la pandemia e i suoi effetti, ma possiamo senz’altro non lasciare loro l’ultima parola.

Nel quadro del programma proposto dal nostro candidato presidente, www.eugeniogiani.it, ho scelto alcuni temi dei quali vorrei occuparmi perché credo che tocchino snodi chiave per lo sviluppo della regione e soprattutto per il miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini. C’è un tema poi che sta sopra a tutto, è il tema delle politiche per le donne: le energie femminili non possono più essere sottratte al dibattito pubblico, alla politica, alla vitalità economica. Soprattutto le politiche sociali ed educative dovranno avere al centro il sostegno alla vita delle donne e alla loro libertà di dedicarsi al lavoro e alla vita pubblica.

Una toscana per le generazioni

Una Toscana per le generazioni

Grandi e piccini, una regione dove sia bello crescere e invecchiare

Un nido per tutti

Obiettivo nido gratuito per tutti i bambini toscani almeno per le famiglie con redditi più bassi: gradualmente, prima abbattendo la tariffa per chi va già al nido, poi aumentando le strutture con opportuni investimenti. Investendo i fondi del Recovery Fund si può fare: si creerà più lavoro, si darà sostegno all’occupazione femminile, finché i compiti di cura ricadranno principalmente sulle donne, si imporrà un’accelerazione alla centralità degli investimenti sulla scuola. 

Un Festival dei bambini annuale diffuso in tutta la Toscana

Sostegno a eventi gratuiti organizzati dai comuni per bambini e famiglie, almeno per un fine settimana con l’obiettivo di averne almeno uno per ogni capoluogo di provincia.

A scuola più a lungo

Prolungamento del tempo scolastico al mese di luglio sostenendo progetti speciali e lavoro degli insegnanti, rendendo le strutture fruibili anche nelle settimane più calde, aiutando i comuni con i servizi dei centri estivi. Avremo più occasioni di lavoro, e più assistenza alle famiglie che anche in estate devono lavorare. 

Investimento sulla sanità a domicilio e la telesanità per anziani e malati cronici

Con assunzioni e investimento tecnologico, si può garantire il monitoraggio a distanza dei malati cronici. Questa politica aumenta le occasioni di lavoro, il finanziamento della ricerca e quindi il lavoro dei ricercatori, mette in sicurezza le persone fragili per il caso di pandemie come il covid ci ha insegnato; aiuta chi ha la responsabilità dei compiti di cura dei malati e anziani.

Legge regionale per riconoscimento giuridico della figura dell'assistente familiare alla disabilità grave

Una legge regionale che garantisca sostegni e contributi coerenti con il riconoscimento giuridico della figura dell’assistente familiare alla disabilità grave, impegno sempre più diffuso e indispensabile.

Una Toscana consapevole
dei suoi valori

La nostra regione custodisce un patrimonio di cultura e memoria che ha valore universale ed è ricchezza per il paese intero. Una storia di giustizia e libertà, radicata nelle lotte sociali per il lavoro e per la democrazia, nei principi dell’antifascismo, dell’unità nazionale ed europea, della cooperazione internazionale. Un vero tesoro e un privilegio che abbiamo il dovere di custodire e tramandare.

Istituire un servizio civile della memoria

Affidare ai ragazzi delle nostre scuole, opportunamente formati con programmi regionali di educazione alla memoria, il compito di spiegare, raccontare, presentare i luoghi e le storie della memoria.

Servizio civile europeo

Sostenere una proposta di servizio civile europeo legato alla conoscenza dei luoghi della memoria della Shoa.

Agenzia per l’educazione alla cittadinanza

Istituire un’Agenzia dell’educazione alla cittadinanza che supporti la scuole e le agenzie formative e crei occasioni di partecipazione e crescita civile per tutti i cittadini e le cittadine, a partire dalla proposta di legge sull’educazione alla cittadinanza partita da Firenze e promossa da ANCI nazionale.

Una Toscana amica dell’ambiente

Oltre al tema delle infrastrutture sostenibili: tranvie, treni, piste ciclabili; e al tema del piano dei rifiuti basato sull’economia circolare (aumento della raccolta differenziata, contenimento delle tariffe, azzeramento della quota di smaltimento in altre regioni).

Sostegno forestazione urbana

Un piano di sostegno ai progetti di forestazione urbana e di costruzione di ‘macchine dell’aria’ come suggerito dal prof, Mancuso.

Un parco a 10 minuti da te

Sostegno alla realizzazione di parchi e foreste urbane a 10 minuti a piedi da ogni toscano e toscana.

Acqua pubblica

Riconquista della gestione pubblica delle acque con il reinvestimento sul territorio di tutti gli utili prodotti dalla gestione del servizio idrico

Incentivi al trasporto pubblico

Incentivi all’uso del trasporto pubblico attraverso politiche di abbattimento dei costi degli abbonamenti, a partire dagli utenti più giovani. Intanto allargare a tutte le città universitarie toscane quanto realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze e il Comune di Firenze: abbattimento del costo dell’abbonamento e suo inserimento nei servizi a tutti gli studenti collegati al pagamento delle tasse universitarie

Una Toscana attenta ai suoi molti centri

Una Toscana più unita, policentrica, solidale. Un territorio coeso, abituato alla solidarietà e all’impegno. Un territorio connesso fatto di grandi centri, i suoi meravigliosi capoluoghi di provincia, di realtà globali come Firenze, e poi di piccoli borghi, territori selvaggi, natura domata dall’uomo. E’ possibile promuovere una cultura nuova della relazione centro/periferia come dimensione policentrica. 

Investimenti infrastrutturali per un pendolarismo umano

Richiede investimenti infrastrutturali per i collegamenti che garantiscano un pendolarismo umano e  favoriscano chi cerca di animare, vivendoci, i piccoli comuni o le realtà disseminate nella nostra splendida terra (molto buona la proposta del candidato presidente sul sostegno alle coppie che scelgano di vivere nei piccoli comuni). 

Nuovo rapporto tra Firenze e la Toscana

Firenze madre e non matrigna. Centro dal quale si irradiano sviluppo e ricchezza a tutta la Toscana. Coordinare e promuovere le politiche di rete e di diffusione regionale delle buone pratiche, anche con la creazione di un’agenzia regionale che abbia anche compiti di consulenza con una sorta di ‘banca del tempo amministrativo’ condividendo l’esperienza amministrativa dei funzionari dei comuni più grandi, da proporre alla collaborazione con Anci.   

Sostegno al sistema aeroportuale toscano, metafora della Toscana policentrica

Seguire la realizzazione della nuova pista di Firenze, un progetto troppo lungamente atteso e rinviato: urge migliorare la vivibilità di tutta la parte di Firenze attualmente soggetta ai disagi di Peretola. Si tratta di uno scalo parte di un sistema che ha visto moltiplicarsi esponenzialmente la sua portata. Si pensi che in 20 anni siamo passati da 1 milione di passeggeri a 26 milioni. 

La Toscana è pronta ad affrontare il suo futuro. Nel quadro dei territori italiani è uno dei maggiori attrattori di investimenti internazionali (108 miliardi), prima dell’emergenza aveva uno degli indici di disoccupazione più bassi, insieme con l’indice più alto d’Italia per le esportazioni.

La Toscana non è una regione abbandonata o impoverita, come vorrebbero farci credere quanti oggi si propongono come alternativa, avendo però affossato tutti i provvedimenti europei che, invece, porteranno ricchezza e possibilità di investimento nella nostra regione: hanno votato contro il MES, contro la nostra presenza stabile e cooperativa nella compagine europea, e ci vengono a parlare di sviluppo e cambiamento.

I toscani e le toscane lo sanno.
E sapranno scegliere.