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A Villa Salviati ‘Open Day’ degli archivi storici dell’Ue. Giachi: “Europa fatta dai cittadini che la abitano”

Con l’Open Day’ a Villa Salviati, sede degli Archivi storici dell’Unione europea, si è conclusa la nona edizione di ‘State of the Union’, l’annuale appuntamento organizzato dall’Istituto universitario europeo che raccoglie tra Fiesole e Firenze capi di stato e di governo, ministri ed esponenti delle Istituzioni europee, analisti da tutto il mondo. Obiettivo, fare il punto sulla ‘salute’ dell’Europa, quest’anno particolarmente significativo a meno di un mese dalle elezioni del 26 maggio per il rinnovo dell’europarlamento. Dopo la due giorni che ha visto alternarsi, tra gli altri, nelle sale di Villa Salviati e sul palco del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, Conte, Moavero, il presidente romeno Klaus Iohannis, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, gli ‘Spitzenkandidaten’ alla presidenza della Commissione europea, oggi la protagonista è stata la ‘memoria’ dell’Europa. Gli archivi storici dell’Ue sono stati aperti per un giorno ai cittadini che volevano conoscere da vicino la storia dell’integrazione attraverso i documenti delle istituzioni, dal Parlamento al Consiglio alla Commissione, ma anche attraverso le carte private dei grandi che l’Europa l’hanno costruita. Presente all’iniziativia la vicesindaca e assessora all’educazione, all’università e alla ricerca Cristina Giachi. “Con questa giornata aperta di Villa Salviati – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – vogliamo sottolineare che l’ Europa è fatta dai cittadini che la abitano. Per questo una festa di popolo dopo la riunione istituzionale. Per questo canti e balli dopo le riflessioni accademiche. Gli europei di oggi è di domani sono qui”.
Chilometri di documenti, in gran parte unici, che dalle carte di Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli arrivano fino a oggi e si arricchiscono di nuovi fondi. Gli Archivi furono creati all’inizio degli anni ’80 per raccogliere in un’unica sede fonti, altrimenti disperse tra l’Europarlamento e la Commissione, l’Agenzia spaziale europea, l’Ocse, i movimenti europeisti e i fondi privati. Sono custoditi in un caveau blindato e protetti da sofisticati sistemi di sicurezza all’interno di una sede ‘ipogea’ nascosta dai giardini all’italiana della quattrocentesca dimora che fu di Maria Salviati, madre di Cosimo I de’ Medici. Accessibili tutto l’anno a centinaia di studiosi e ricercatori sono stato oggi alla portata dello sguardo dei cittadini. Una giornata dedicata alla conoscenza della memoria e della storia d’Europa ma anche alla scoperta dei segreti della Villa, attraverso visite guidate organizzate dall’Associazione ‘Città Nascosta’. Nel grande parco, musica e balli tradizionali di tutta Europa, degustazioni di prodotti doc e laboratori per bambini. Un evento speciale è la lettura delle favole di Leonardo da Vinci da parte di narratrici de ‘La nuova Compagnia di Prosa’. Un evento organizzato dalla la fondazione Carano4Children che vuole onorare così il genio toscano a 500 anni dalla morte, ma che ha anche lo scopo di sensibilizzare su alcuni temi centrali delle favole: comportamenti etici, valori e principi universali, preservazione delle risorse naturali come l’acqua, importanza della conoscenza, così studio dei fenomeni naturali. La fondazione ha anche organizzato un concorso per illustrare le favole di Leonardo. Le risorse raccolte dall’ iniziativa sono destinate a fornire supporto educativo su arte e scienza a bambini bisognosi, in particolare orfani e rifugiati.