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Anniversario alluvione, la vicesindaca Giachi: “La protezione primo valore che il cittadino ricerca e prima risposta che lo Stato deve fornire”

“La protezione è il primo valore che il cittadino ricerca ed è la prima risposta che lo Stato deve fornire” Lo ha detto la vicesindaca e assessora protezione civile Cristina Giachi intervenendo, questo pomeriggio in consiglio comunale, durante la commemorazione dell’alluvione del 1966
“Lo abbiamo sperimentato proprio quel 4 novembre di 53 anni fa – ha aggiunto – dove quell’evento infausto fu l’occasione per ritrovare le ragioni di uno stare insieme, di un darsi una mano, dell’essere solidali ma anche di non lasciare ad un evento disastroso l’ultima parola. Da quella storia sono nate tante buone cose: ad esempio la specializzazione nel campo del restauro ma anche la maturazione di un senso civico che porta Firenze ad avere un numero ed una qualità del volontariato che non ha pari del resto del Paese. Voglio ringraziare tutti le volontarie ed i volontari che collaborano al dispositivo di protezione civile: un capitale di cittadinanza inestimabile”.
Nel suo intervento la vicesindaca Giachi ha poi ricordato il test di protezione civile dell’ottobre scorso al museo Bardini con una diga di 45 metri in Pvc (un materiale termoplastico ricavato da materie prime naturali) realizzato da un’impresa francese, e il fatto che Firenze sia stata scelta quale sede di un’esercitazione civile a livello europeo. “La nostra città è stata preferita ad altre – ha spiegato la vicesindaca – perché i nostri dispositivi sono quanto di più all’avanguardia esista in Europa. Dobbiamo essere orgogliosi ma non dobbiamo cullarci sugli allori ma bensì di stimolo e di assunzione di responsabilità”.