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Ci abbiamo preso gusto

20.000 pasti al giorno, distribuiti in 167 refettori da 15 centri di cottura, di cui il più piccolo prepara circa 200 pasti, quello più grande 4500. E soprattutto: il 94,13% della media dei prodotti utilizzati è biologico.

Il servizio mensa del sistema scolastico comunale è una enorme macchina che lavora con la passione e la cura di un piccolo ristorante. Abbiamo fatto scelte importanti, alcune criticate ma sempre guidati dalla convinzione che sedersi a tavola con i propri compagni è un momento di crescita e apprendimento di grande valore.

Un momento di formazione alla condivisione, alla sperimentazione, alla conoscenza del territorio, del proprio corpo e del suo funzionamento. Alla cura di sé. Perché le statistiche ci spiegano come educare a un sano stile di vita e a un’alimentazione attenta è la prima azione di prevenzione di ogni tipo di malattia, oltreché un momento di crescita sociale non indifferente.

Le nostre scelte sono sempre state guidate dall’idea che fin da piccoli i bambini possono percepire il valore dell’esperienza alimentare e portarla con sé, quando non addirittura trasferirla ai genitori, per tutta la vita.

Così abbiamo deciso di curare la qualità di quello che serviamo, di sottolineare la provenienza dei cibi, di rendere le cittadine e i cittadini della scuola, fin da piccoli, consapevoli di ogni singolo gesto della loro giornata, anche quelli che si tendono a dare per scontati come il sedersi a tavola. E per completare questo lavoro di cultura dell’alimentazione, abbiamo creato seminari, progetti con “Le chiavi della città”, pubblicazioni e anche un sito internet interattivo pensato apposta per i più piccoli.

Sono orgogliosa del lavoro che si fa in questo servizio delicato e difficile. Le difficoltà non mancano mai e per affrontarle ci teniamo stretti a un lavoro di controllo e verifica fatto giorno giorno, ascoltando i genitori che vanno ad assaggiare la mensa. Io stessa di persona ho sperimentato la qualità dei pasti lungo tutti questi anni condividendo la tavola tante volte, in tante scuole, con bambini e insegnanti – e sono grata per la cura con cui le persone che lavorano a questo servizio svolgono tutti i giorni il proprio lavoro. Non basta mai.