L’educazione alla cittadinanza è fondamentale. Dobbiamo coltivare e dare valore al principio di condivisione e responsabilità comune per la cosa pubblica, soprattutto tra le nuove generazioni, che sono tanto aperte e pronte a cogliere il meglio di ciò che la realtà offre. Per questo sono stata in Parlamento come rappresentate di Anci: per chiedere il coraggio di accogliere la proposta di legge sull’educazione alla cittadinanza. Una proposta che parte dai sindaci, cioè dalle persone che tutti i giorni amministrano le città e sono più vicine alle persone. E sanno quale valore possa avere spiegare ai bambini e ai ragazzi,nelle scuole di ogni ordine e grado, che le competenze di cittadinanza servono per essere individui pienamente realizzati. Chiediamo che l’educazione alla cittadinanza sia inserita come disciplina autonoma con voto indipendente, per darle forza e valore, per trasmettere anche con i fatti un ruolo di protagonisti ai giovani cittadini di domani – ma anche di oggi. E chiediamo che venga istituita una Commissione presso il Miur che tenga conto dei desiderata dei territori.
Tra tutte le proposte presentate in Parlamento, la nostra è l’unica di iniziativa popolare: sono state raggiunte complessivamente 100mila firme raccolte su tutto il territorio nazionale, il doppio della soglia richiesta. Chiediamo quindi che venga approvata una legge che esprime il comune sentire di tanti cittadini, che hanno sottoscritto una legge che riporta all’attenzione il senso di appartenenza alla comunità, al rispetto delle istituzioni e per i valori costituzionali.