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Domani all’Affratellamento l’opera per ragazzi ‘La casa dei mostri’

Un’opera ‘didattica’ ma anche un ‘gioco per ragazzi’. Oltre 170 alunni saranno protagonisti del nuovo allestimento de ‘La casa dei mostri’ di Paolo Furlani (Universal Casa Ricordi, 2003), sei stanze ‘drammaticamente musicali’ in scena domani al Teatro dell’Affratellamento di Firenze (via Orsini n.73).  Lo spettacolo, su testo di Maria Vago, sarà presentato in un nuovo allestimento per la regia di Francesco Torrigiani e prodotto dal Conservatorio Cherubini, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti, per il programma ‘Le Chiavi della Città’, il pacchetto di iniziative e progetti formativi che l’assessorato all’educazione offre ai ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado.
L’evento è già al completo nelle quattro repliche (ore 15-17-19-21, per informazioni www.conservatorio.fi.it).
La storia narrata segue il classico modello della fiaba a prove: Livia, la protagonista, interpretata dall’attrice-soprano Silvia Lombardi, è in casa degli zii (gli attori Anna Tereschenko e Dielli Hoxha) che sono sempre a guardare la tv e non volendo essere disturbati le proibiscono di muoversi dicendole che in ogni stanza della casa ci sono dei mostri. Ma Livia disobbedisce e senza paura incontrerà e sconfiggerà il Mostro dei Dolci (che vive in un armadio della cucina), il Mostro del Ripostiglio, il Mostro Topastro (che vive in cantina), i Mostriragnateli (che stanno in soffitta). Alla fine farà un bagno purificatore, mentre gli zii non riusciranno a salvarsi dal Mostro del Televisore, che li divorerà. Lo spettacolo è guidato da Matteo Loi, voce recitante-cantante, e, oltre all’ensemble strumentale composto da Giulio Ottanelli al sax, Andrea Soldani al trombone e Mathieu Pinoit alle percussioni, grande importanza avrà la parte elettronica, registrata e dal vivo a cura del docente Simone Conforti.
Nello spettacolo, il pubblico dei ragazzi partecipa attivamente, compiendo brevi ma significative azioni all’interno della drammaturgia: è il risultato di una serie di laboratori di voce e gestualità, elaborazione del suono e pittura, a cui hanno aderito varie classi delle scuole dell’infanzia Giacomo Matteotti, della primaria Giosuè Carducci, della primaria Giovanni Boccaccio e della primaria Francesco Petrarca. A partire dai laboratori, i ragazzi hanno pensato ed elaborato le immagini dei propri mostri, che costituiscono il materiale visivo della messinscena. I mostri sono poi stati animati dal Dipartimento MNT – Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio, attraverso neon, e saranno proiettati sulle pareti del teatro.
«‘Le Chiavi della Città’ – ha ricordato l’assessora all’educazione Cristina Giachi – comprendono oltre 350 progetti formativi per i ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado. Questo programma ha un unico obiettivo, quello di educare alla cittadinanza e di far conoscere ad alunni e studenti di Firenze il meglio della nostra storia fatta di arte, scienza, economia, solidarietà, innovazione tecnologica, buona politica, senso della giustizia e della legalità. Sono un patrimonio di tutti, esprimono i talenti che lavorano a Firenze, richiedono un investimento che nonostante la ristrettezza dei bilanci questa amministrazione, proprio perché ci crede profondamente, non smette di sostenere ed è con profonda gratitudine e impegno che lavoriamo per consegnarle, attraverso il contributo prezioso degli insegnanti e di realtà come il conservatorio Cherubini, ai più giovani tra noi».
La casa dei mostri è la terza opera per ragazzi di Paolo Furlani, commissionata dal Teatro La Fenice di Venezia e rappresentata nella stagione 2007 al Ridotto del Teatro Comunale di Firenze, oltre che al Carlo Felice di Genova. «I ragazzi – ha spiegato Furlani – vivranno insieme alla protagonista Livia, in prima persona, un’esperienza teatrale che non è quella del semplice spettatore ma di spettatore-attore. Alcuni ritornelli delle canzoni previste, ed anche alcune brevi frasi nelle scene con i Mostri (quasi delle ‘formule magiche’ propiziatorie), saranno cantati dal pubblico. Inoltre, le stanze della casa e i mostri che le abitano sono descritti attraverso connotazioni sonore: ogni mostro avrà un proprio caratteristico modo di ri-suonare, tradotto in musica sfruttando particolarmente le risorse degli strumenti elettronici. Sarà una vera sfida per i giovani musicisti: ho scritto l’opera sapendo di poter contare su professionisti per gli strumentisti, gli stessi che hanno collaborato anche per la parte elettronica. Inoltre, sarà un’esperienza d’ascolto insolita per il giovane pubblico, basata su parametri fisici e percettivi del suono».
«Alla base di questo nuovo allestimento – ha sottolineato il regista Francesco Torrigiani – c’è un rapporto tra i bambini e il linguaggio teatrale nella sua accezione più contemporanea. Mi sono ispirato ad un teatro simbolico, evocativo, anzichè descrittivo. Ho pensato a questo spettacolo non in una situazione tradizionale ma in una situazione in cui i bambini siano parte integrante della scenografia, siano fisicamente nella scena, circondati da alcune cortine semitrasparenti, che li dividono dal pubblico degli adulti. Ho inoltre immaginato lo spazio scenico della Casa dei mostri come lo avrebbero immaginato i bambini. Così insieme all’Accademia delle Belle Arti, e ai docenti Giovanna Fezzi e Massimo Mattioli, si sono tenuti dei laboratori in cui i bambini hanno disegnato i loro mostri, che sono poi stati realizzati. Martedi i bambini saranno così dentro la casa abitata dai mostri che loro stessi hanno disegnato, proiezione reale delle loro fantasie, i loro interlocutori magici».

La casa dei Mostri. Sei stanze drammaticamente musicali:
Musica: Paolo Furlani
Testo: Maria Vago
Nuovo allestimento

Personaggi e interpreti
Livia, attrice-soprano: Silvia Lombardi
Gli zii, attori: Anna Tereschenko, Dielli Hoxha
Voce recitante-cantante: Matteo Loi
Strumenti e elaborazione elettronica
Sax alto in Mib, sax. tenore in Sib Giulio Ottanelli
Trombone tenore-basso: Andrea Soldani
Percussioni: Mathieu Pinoit
Elettronica registrata e dal vivo: professor Simone Conforti
Collaboratori elettronica: Dario Ferrante, Mattia Gabbriellini, Niccolò Gonnella,
Giovanni Mazzanti, Jacopo Paolini, Gabriele Pineider, Giada Turini, Gaspar Allende
Collaboratori Video: Giovanna Bartolomei, Dario Ferrante, Marco Fabri
Direttore: Simone Ori
Regia: Francesco Torrigiani
Assistente alla regia: Anna Tereschenko
Conservatorio Luigi Cherubini
Laboratori di pittura professor: Giovanna Fezzi
Laboratori di scenografia: professor Massimo Mattioli
Accademia di Belle Arti
Laboratori di allestimento scenico: Daniele Donatini

Fonte foto: http://prova.affratellamento.it/wp-content/uploads/2010/01/controcampo-teatro_low.jpg

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