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Festival d’Europa, la vicesindaca Giachi: “Validissimo sostegno alla riflessione sui temi della cittadinanza “

“Il Festival d’Europa è un validissimo sostegno alla riflessione sui temi della cittadinanza europea. Sono anni difficili nei quali dobbiamo cogliere ogni possibilità per immaginare e costruire, per i nostri cittadini, uno scenario nel quale essere europei sia percepito come il reale vantaggio che è, e per fare in modo che il futuro dell’ UE non venga oscurato dalla difficoltà che sperimenta, talvolta, la convivenza tra i diversi Paesi”. Lo ha detto la vicesindaca Cristina Giachi presentando, questa mattina a Palazzo Vecchio, la quinta edizione della manifestazione in programma a Firenze dal 1 al 10 maggio. Un cartellone di eventi con protagonista l’Unione Europea e le sue politiche economiche, legislative e culturali. Una manifestazione che coinvolgerà varie location in città: da Palazzo Vecchio alle Murate, da Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati al Polo universitario di Novoli, da Villa Salviati alla Badia Fiesolana, dalla Stazione Leopolda passando da piazza della Repubblica e Palazzo Medici Riccardi. Incontri, convegni e laboratori a cui si affiancheranno mostre, spettacoli e concerti per riflettere e delineare l’Europa di domani.
In parallelo alla programmazione del Festival d’Europa sarà ancora una volta centrale il ruolo di “The State of the Union” (dal 2 al 4 maggio), organizzato dall’Istituto Universitario Europeo (IUE) e giunto alla sua nona edizione. Un appuntamento di rilievo – che avrà come sottotitolo “21st-Century Democracy in Europe”.
Il 2 maggio a Villa Salviati aprirà i lavori in mattinata il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, mentre alle 18 si terrà lo ‘Spitzenkandidaten Debate’, dibattito fra i candidati alla presidenza della Commissione europea espressi da quattro diverse formazioni politiche: Manfred Weber (Ppe), Frans Timmermans (Pse), Guy Verhofstadt (Alde) e Ska Keller (Verdi). Il giorno successivo, dopo il saluto delle istituzioni locali e di Moavero interverrà il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani: le conclusioni saranno del premier italiano Giuseppe Conte. Infine il 4 maggio gli Archivi storici della Ue, a Villa Salviati, apriranno le loro porte al pubblico. Fra gli altri partecipanti alla conferenza, l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Federica Mogherini, il presidente della Repubblica di Romania Klaus Iohannis, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, il presidente del consiglio di sorveglianza della Bce Andrea Enria, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico.
“É un tempo complesso – ha aggiunto la vicesindaca Giachi – nel quale le istituzioni europee sono fortemente sollecitate, ma la dimensione della cittadinanza rimane fondamentale. A Firenze vogliamo esplorare i limiti della democrazia: che cosa è oggi e come viene compresa dai cittadini. La nostra città è una delle storiche capitali della riflessione sull’uomo. Firenze può ispirare un messaggio: diventiamo protagonisti anche del futuro che significa, principalmente, avere una responsabilità, quella di sfruttare ogni potenzialità del nostro ingegno e della nostra creatività per preparare e configurare gli scenari migliori per i nostri cittadini”.