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Giachi: “Cassazione conferma posizione Anci, mensa a scuola garantisce uguaglianza formativa”

“La sentenza della Cassazione è in linea con la posizione espressa in questi anni dall’Anci che ha sempre ribadito l’importanza della refezione scolastica. La mensa a scuola è un servizio che ha una funzione educativa, in quanto ci si prende cura del benessere dei piccoli cittadini e cittadine, ma anche di socializzazione e di uguaglianza nell’ambito di un progetto formativo comune”. Lo afferma la presidente della Commissione Istruzione, Politiche educativa e edilizia scolastica dell’Anci e vicesindaca di Firenze, Cristina Giachi, commentando la sentenza delle sezioni unite della corte di cassazione che ha stabilito che non esiste un ‘diritto soggettivo’ a mangiare il panino portato da casa “nell’orario della mensa e nei locali scolastici”. I giudici della Suprema Corte hanno così accolto, osserva l’Associazione dei Comuni, il ricorso del Comune di Torino e del Ministero dell’Istruzione, ribaltando la sentenza della corte di appello di Torino del 2016 che aveva consentito di portare il pasto da casa.
“Alla luce del nuovo pronunciamento della Cassazione – prosegue Giachi – le amministrazioni comunali attiveranno i percorsi necessari per garantire alle famiglie la migliore qualità del servizio di mensa”. Tutto questo con l’obiettivo “di assicurare nell’ambito del percorso scolastico un’educazione ad un’alimentazione sana, equilibrata e condivisa all’interno di una comunità, quale importante momento di socializzazione e di affermazione dei diritti dei bambini e delle bambine”.