Skip links

Rinasce la scuola Dino Compagni

Rinasce come una scuola nuova di zecca, ampliata rispetto al vecchio edificio e costruita secondo i criteri della sostenibilità ambientale. Il sindaco Dario Nardella e la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, inaugurando questo pomeriggio l’auditorium e la biblioteca della secondaria di primo grado Dino Compagni, hanno fatto il punto sui lavori che interessano la realizzazione del nuovo istituto di Campo di Marte che ha preso il posto di un prefabbricato vecchio di 40 anni, con le pareti in cemento amianto, che ormai scontava i malanni dell’età e che aveva bisogno di manutenzioni continue.
L’investimento complessivo è di oltre 11milioni di euro per realizzare un nuovo plesso scolastico nel quale troveranno posto, fin dal prossimo anno scolastico, 24 classi di scuola secondaria di primo grado (complessivamente 672 alunni) che potranno contare su 11 laboratori. A questo si aggiunge che tutti questi spazi saranno a disposizione dei cittadini del quartiere fuori dell’orario scolastico: un vero e proprio centro civico, dunque, con tanto di ingresso indipendente, che nel giardino vede un apposito percorso-vita per i cittadini. La nuova Dino Compagni sarà operativa a settembre, per l’inizio del nuovo anno scolastico.
“Oggi Firenze ha la scuola media più bella d’Italia – ha detto il sindaco Nardella – sia dal punto di vista dell’innovazione tecnologica che per quello degli spazi, ad esempio con una palestra che assomiglia ad un palazzetto dello sport. Strutture che sono pensate anche per un fruizione di tutto il quartiere e non solo, quindi, per le attività didattiche. La scuola risponde agli standard più avanzati non solo rispetto a tutte le regole di sicurezza, ma anche ai canoni moderni per la didattica: strumenti digitali e tecnologici, la disponibilità di ben 11 laboratori. La qualità di un servizio ai massimi livelli e un’ulteriore riqualificazione di un quartiere fuori del centro, Campo di Marte, che trarrà molti benefici da questo nuovo plesso. Questa scuola è l’esempio di come noi concepiamo il governo di Firenze e dell’attenzione che noi riserviamo alle nuove generazioni e al mondo dell’educazione, che è alla base di qualunque progetto di comunità. Ringrazio la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, la dirigenza del suo assessorato, i tecnici della direzione servizi tecnici, la ditta Russo che ha lavorato a ritmi sostenuti e il dirigente scolastico Lucia Bacci”.
“Una scuola bellissima – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – e un progetto esemplare anche per la modalità di realizzazione resa possibile proprio perché abbiamo trovato una soluzione alternativa, in via Nicolodi, dove spostare 700 studenti. È una scuola aperta al territorio non solo fisicamente, nei suoi spazi esterni, ma anche nel concepimento del progetto educativo: scuola come motore della comunità educante. Qui l’ideale del cuore dell’educazione come elemento di costruzione di cittadinanza è stato plasticamente realizzato”.
La nuova struttura (che si sviluppa su una superficie di quasi 7mila metri quadrati) vuole coniugare gli standard dimensionali e tecnologici con la visione di un edificio ricostruito con la massima attenzione alla sua qualità globale, intesa come rispetto per l’ambiente valutato nel suo complesso e quindi come luogo didattico, sociale e climatico. Da qui l’attenzione all’orientamento solare degli ambienti, al controllo della luce solare, alla ventilazione trasversale, all’utilizzo delle forme alternative e di accumulo dell’energia; ma soprattutto a collegare tutto ciò alla prassi didattica. Esempi di questa qualità globale sono le scelte connesse con la disponibilità di una serra biodinamica, di una capannina meteorologica, di spazi didattici all’aperto, di una area verde ad alta biodiversità, di un percorso salute esterno, di un impianto fotovoltaico, di una vasca di accumulo delle acque meteoriche ed altro ancora.
Il comfort acustico è raggiunto attraverso l’uso di sistemi ed accorgimenti acustici sia nelle strutture verticali che orizzontali; mentre quello visivo lo è attraverso uno studio approfondito dei colori e dei materiali oltre alla progettazione integrata dei sistemi di illuminazione artificiale a Led dotati di tecnologie di controllo domotico d’avanguardia.
La nuova Dino Compagni non avrà solo aule ‘classiche’: ce ne saranno di speciali per le riunioni, per la pittura, per la musica, per lo studio della biologia oltre ad piccolo anfiteatro esterno, una palestra che potrà ospitare anche il pubblico. Per una didattica all’avanguardia, nei laboratori della scuola saranno allestite postazioni multimediali di tipo creativo (stampante 3D, dispositivo olografico 3D, scanner portatile 3D, scanner fisso 3D) ed immersivo (postazioni di movimento a 360°, sensori di rilevamento delle mani, visori ottici immersivi) oltre a uno schermo curvo gigante.
Da non dimenticare, infine, che a partire dal settembre 2015 gli studenti della Dino Compagni sono stati ospitati nella struttura ‘volano’ allestita all’ex Istituito dei Ciechi di via Nicolodi.