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Un libro per amore

“Il periodo presente è di quelli in cui tutto ciò che sembra normalmente costituire una ragione di vivere svanisce e nel quale, se non si vuole affogare nel caos e nell’incoscienza, bisogna rimettere tutto in questione”.
Sono parole di Simone Weil, straordinariamente contemporanee.

L’autrice francese è stata per me una guida e fonte di ispirazione fino dall’adolescenza, quando me la fece conoscere il mio insegnante di filosofia del liceo: da allora mi ha accompagnato lungo tutto il percorso di costruzione della mia vita, come una figura di confronto importante. Le sue riflessioni mi hanno stimolato, consolato, fatto riflettere.

Per questo ho deciso di condividere parte di questo tesoro nel piccolo libro che ho scritto per Edizioni Clichy “Simone Weil. Pensiero a dismisura”. Un omaggio, uno spunto di lettura, una riflessione che volevo condividere con più persone possibile su una figura attualissima e folgorante, una donna che ha segnato il pensiero occidentale e che merita di essere letta e riletta per la forza dei suoi contenuti – di più per la forza carismatica della sua figura. Minuta e grandiosa, modesta ed eterna.

Una brevissima rassegna di passi scelti, per sottolineare, se mai ce ne fosse bisogno, la necessità di un pensiero come il suo. Limpido, assoluto, onesto. E come scrivo nel libro, un riferimento per chi come me ama lavorare per la comunità e viverne la dimensione di servizio: “La politica – e la scelta di stare in rapporto con la faziosità che spesso è l’unica modalità nota agli esseri umani per confrontarsi nell’aspirazione comune a raggiungere un bene, se non il bene – è questa via nobile, tutta immanente e incarnata, indispensabile da percorrere per collocare la ricerca della verità, la tensione all’assoluto dei valori (se non di Dio) nell’orizzonte di un’azione quotidiana, feriale, concreta.”