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Le cose da fare

Tutto quello che ho fatto in questi anni l’ho fatto perché credo che Firenze abbia da dare molto, ancora, e non solo a noi fiorentini.

E allora ecco cosa potremo realizzare, insieme, nei prossimi cinque anni, proseguendo sulla via delle cose conquistate fino a oggi grazie al nostro lavoro, per rendere Firenze un posto ancora più bello da vivere.

Lavoreremo per la scuola, un bene fondamentale, dove si formano i cittadini di oggi e di domani:

Per loro andremo avanti con l’abbattimento delle liste di attesa dei nidi,
proseguiremo con la sperimentazione degli asili per i bimbi da 0 a 6 anni.
Costruiremo altre scuole, mense, palestre, biblioteche, e metteremo in sicurezza gli spazi di cui i nostri ragazzi hanno bisogno per la loro formazione
coinvolgeremo sempre di più le famiglie nell’amministrazione della scuola, perché il dialogo si tramuti in azioni concrete.

Lavoreremo per i genitori, per offrire alle mamme e ai babbi proposte creative per il tempo libero dei più piccoli,
come il Festival dei bambini, un successo da 16mila presenze che renderemo appuntamento annuale
come i tanti progetti che, con le scuole, portiamo avanti ogni giorno con le chiavi della città 

Lavoreremo per i cittadini più giovani, per portare sul nostro territorio le risorse europee necessarie per il lavoro, la ricerca e la formazione:
Perché se oggi le risorse per le politiche giovanili arrivano solo dall’Unione Europea, noi possiamo rendere stabile il progetto di centrale di progettazione per i progetti europei, che abbiamo avviato per vincere bandi e portare risorse sul nostro territorio, a favore dei nostri ragazzi.

Lavoreremo per rendere più semplice la vita quotidiana in città, per i tanti ragazzi che ci vivono: continueremo a coinvolgerli nelle attività di governo, e rafforzeremo lo sportello Informagiovani, che consente loro di orientarsi tra le opportunità di formazione, studio, lavoro, e di raccogliere suggerimenti e proposte;
per loro implementeremo la carta dei giovani, che già consente ai ragazzi tra i 14 e 35 anni di accedere a tante e diverse opportunità e di dare il loro contributo… diventando cittadini al 100%,
metteremo in atto proposte di ecentramento per la vita nottura, con progetti di partecipazione creativi in modo da incentivare i ragazzi a vivere la notte nel rispetto degli altri.

Lavoreremo per la nostra città, Firenze, per fare della capitale Unesco la capitale europea della conoscenza…
mettendo in rete e consolidando i rapporti tra le università italiane, che sono realtà di eccellenza in tanti settori con quelle straniere sul territorio, che sono tantissime, e con i centri di ricerca, per cui continueremo a reperire nuove risorse e nuovi fondi.

… e per far sì che le sue bellezze portino sempre di più sviluppo sul territorio
potenziando il rapporto col turismo (12 milioni di presenze all’anno!)  come sviluppo per il lavoro, con un centro di formazione internazionale, di livello alto, che possa offrire strumenti di conoscenza e un luogo di sperimentazione.
Ma non ci basta il turismo culturale: vogliamo rendere Firenze meta del turismo congressuale e scientifico. E possiamo farlo!

 

Abbiamo investito soprattutto nella possibilità di ricostruire una fiducia nel cambiamento, nella possibilità di modificare le cose.

Possiamo farlo.

Io sono qui, con voi.

Insieme, per Firenze.

Si legge Cristina, si scrive Giachi.

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